USA - Nevada. L’Amministrazione Penitenziaria non intende restituire il Diazepam alla Pfizer

21 Novembre 2017 :

L’Amministrazione Penitenziaria non intende restituire il Diazepam alla Pfizer. Brooke Keast, portavoce dell’Amministrazione, ha riconosciuto che gli uffici hanno ricevuto il 4 ottobre una lettere della Pfizer simile a quella ricevuta dall’Amministrazione Penitenziaria del Nebraska e riportata dal quotidiano Omaha World-Herald. La lettera ricevuta dal Nevada, di cui Associated Press ha ottenuto una copia, chiede allo stato di restituire o il Midazolam o il Fentanyl nel caso fosse prodotto della Pfizer. Il 17 agosto (vedi) il Nevada aveva annunciato alla stampa di aver acquistato dei farmaci letali e che era in grado di procedere con l’esecuzione, il 14 novembre, di Scott Dozier. Il Nevada al momento non ha un protocollo di esecuzione in vigore, ma una legge recentemente approvata consente alla Amministrazione Penitenziaria di decidere quali farmaci usare senza passare dal Parlamento. Sembra che l’Amministrazione preveda di usare una versione dell’iniezione letale a tre farmaci, 2 dei quali non sono mai stati usati prima in nessuna esecuzione. Come primo farmaco verrebbe usato il sedativo Diazepam (Valium), come secondo farmaco il Fentanyl (un oppioide sintetico), e come terzo farmaco il Cisatracurium besilato, un bloccante neuromuscolare. Il 9 novembre (vedi) una giudice ha sospeso l’esecuzione di Dozier per aver tempo di valutare un ricorso contro l’uso del Cisatracurium. Nel frattempo, allertata dalle notizie di stampa, Pfizer ha chiesto la restituzione degli eventuali farmaci di propria produzione che l’Amministrazione intendesse usare per l’esecuzione. Dalla risposta della portavoce dell’Amministrazione Penitenziaria si evince che almeno il Diazepam dovrebbe essere effettivamente di produzione Pfizer. La portavoce infatti ha confermato di aver ricevuto il Diazepam a maggio, e di averlo acquistato per tramite del proprio consueto fornitore di farmaci, Cardinal Health. Pfizer aveva annunciato nel maggio 2016 che avrebbe bloccato tutte le vendite dei farmaci letali di propria produzione ai 31 stati in cui era ancora in vigore la pena di morte.

 

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