USA - Ohio. Il Governatore DeWine ha disposto il rinvio di 6 mesi dell’esecuzione di Henness

29 Gennaio 2019 :

Il Governatore Mike DeWine ha disposto il rinvio di 6 mesi dell’esecuzione di Warren Keith Henness, che era prevista per il 13 febbraio 2019. La nuova data di esecuzione è 12 settembre 2019. De Wine, 72 anni, bianco, repubblicano, è entrato in carica il 14 gennaio. Negli ultimi 8 anni era anche stato il Procuratore Generale dello Stato. Nella sua decisione DeWine ha contestualmente chiesto all'Amministrazione Penitenziaria di affrontare il problema del controverso uso di alcuni farmaci letali. DeWine ha citato una sentenza del 22 gennaio del giudice federale Michael Merz che ha definito il protocollo in vigore in Ohio (basato su tre farmaci, con il Midazolam come primo farmaco) come “una via di mezzo tra il waterboarding e il fuoco chimico”. Il giudice Merz contesta soprattutto l’uso del Midazolam, che non sarebbe sufficientemente forte per impedire gli effetti dolorosissimi del secondo e del terzo farmaco. Il giudice Mertz ha scritto: "Se l'Ohio giustizia Warren Henness secondo il suo attuale protocollo, quasi certamente lo sottoporrà a forti dolori e sofferenze inutili. Leggendo il linguaggio chiaro dell'Ottavo Emendamento, questo dovrebbe essere sufficiente per costituire una punizione crudele e inusuale". Tuttavia Merz non ha bloccato l’esecuzione, sostenendo di non poterlo fare a causa della controversa sentenza del 2015 della Corte Suprema degli Stati Uniti “Glossip v. Gross”. Tale sentenza infatti ha stabilito che il detenuto che contesta un protocollo di esecuzione deve indicarne uno alternativo che troverebbe adeguato. Tale protocollo alternativo deve essere "disponibile, fattibile e che possa essere prontamente implementato", uno standard che, ha scritto Mertz, Henness non è stato in grado di soddisfare. La sentenza di Merz ha descritto diversi problemi con l'uso di Midazolam, il primo farmaco nel protocollo di iniezione letale dell'Ohio. Ha detto che - contrariamente alle prove disponibili alla Corte al momento di Glossip - il Midazolam non rende il prigioniero sufficientemente inconscio da bloccare gli effetti dolorosi del secondo farmaco, un paralitico e il terzo farmaco, il cloruro di potassio, che ha detto sentirebbe "come se il fuoco venisse versato nelle vene del prigioniero”. Ha anche notato che 24 su 28 autopsie disponibili da esecuzioni di Midazolam hanno mostrato che il prigioniero ha avuto un edema polmonare, o liquido nei polmoni, che ha detto di essere "doloroso, sia fisicamente che emotivamente, inducendo un senso di annegamento e il panico e il terrore, molto simile a quello che accadrebbe con la tecnica di tortura conosciuta come waterboarding."

 

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