15 Novembre 2011 :

il nuovo documentario di Werner Herzog, “Into the Abyss”, è stato presentato oggi al festival del documentario di New York.
Scritto, diretto e narrato da Herzog in persona, “Into tha abyss” racconta il caso di Michael James Perry condannato a morte con il complice Jason Burkett per un triplice omicidio avvenuto a Conroe, Texas, nel 2001.
Il loro movente: un’automobile Camaro rossa. Perry è stato condannato a morte, Burkett all’ergastolo. Nelle interviste ognuno incolpa l’altro del delitto.
Sottotitolato “A tale of death, a tale of life” il film di Herzog è costruito intorno a dialoghi intimisti e rivelatori con i detenuti, i loro parenti, uno sceriffo, un reverendo, un ex supervisore del carcere e alcuni personaggi locali. Questo perché il regista è interessato non ai fatti, bensì alle emozioni. Non la verità su quanto accadde la notte del delitto, non la colpevolezza o l’innocenza di Perry e Burkett, e nemmeno il numero crescente di esecuzioni in Texas, anche se Herzog ha sempre reso nota la sua posizione contraria alla pena di morte.
Nelle interviste i due condannati appaiono l’uno stranamente maturo ( Burkett) e l’altro inquietantemente infantile (Perry). Molto più sorprendenti sono le parole del padre di Burkett, criminale anch’esso, che valuta i suoi fallimenti come genitore. Jason, stando alle sue parole, “ha avuto una spazzatura come padre”.
“Into the abyss” porta i segni distintivi di Herzog, la musica inquietante di Mark De Antoni e la lucida fotografia di Peter Zeitlinger, caratterizzata dall’angosciante immobilità herzogiana.  
Herzog, come sempre, è ossessionato dalla natura umana, “Into the abyss” esplora come la nostra anima ci può spingere ad amare, a vivere, ad uccidere.