USA - Tennessee. Nicholas Sutton, la cui esecuzione è fissata per il 20 febbraio, ha optato per la sedia elettrica.

20 Febbraio 2020 :

Nicholas Sutton, la cui esecuzione è fissata per il 20 febbraio, ha optato per la sedia elettrica. È il 5° detenuto del Tennessee a fare questa scelta in poco più di un anno. Sutton, che oggi ha 58 anni, bianco, era stato condannato all’ergastolo nel 1980 per aver ucciso la nonna nel 1979. All’epoca aveva 18 anni. In seguito era stato condannato anche per aver ucciso 2 uomini in North Carolina, sempre all’età di 18 anni. Durante la detenzione al Morgan County Regional Correctional Facility, il 15 gennaio 1985, aveva accoltellato a morte un compagno di detenzione, Carl Estep, dopo uno scontro per un affare di droga. Per questo secondo omicidio era stato condannato a morte il 4 marzo 1986. In un affidavit firmato martedì 11 febbraio ha dichiarato di rinunciare al diritto di essere eseguito per iniezione letale, e sceglie l'elettrocuzione. Il Tennessee è uno dei 6 stati in cui i detenuti condannati possono scegliere, come alternativa all’iniezione letale, la sedia elettrica, ma è l'unico stato in cui queste esecuzioni vengono effettivamente compiute. In Tennessee i detenuti del braccio della morte avevano contestato senza successo in tribunale il protocollo di iniezione letale, e scegliere l’elettrocuzione è in parte una protesta contro le sentenze che hanno definito “adeguato” l’uso del Midazolam come primo farmaco, e in parte è un tentativo di tenere comunque aperta la possibilità per altri detenuti del braccio della morte di tentare nuovi ricorsi. Il 17 gennaio (vedi) NtC aveva pubblicato la notizia di agenti penitenziari, familiari della vittima e giurati del processo che avevano sottoscritto una richiesta di clemenza per Sutton. Sono 7 gli agenti penitenziari, in servizio o in pensione, che hanno sottoscritto la richiesta di clemenza di Sutton. 3 di loro raccontano di dovergli addirittura la vita. Altri lo definiscono "il prigioniero più riabilitato che ho incontrato in 30 anni", e affermano che “la sua esecuzione sarebbe una grave ingiustizia". Oltre agli agenti, anche i familiari della vittima hanno sottoscritto la richiesta. Rosemary Hall, figlia maggiore della vittima Carl Estep, ha dichiarato che la sua famiglia spera di vederlo uscire dal braccio della morte. Cinque membri della giuria che ha condannato a morte Sutton, e un giurato supplente, sono ora a favore di salvargli la vita.

 

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