VIETNAM: CONDANNA A MORTE CONFERMATA DALLA CORTE SUPREMA

Il presidente della Corte Suprema, giudice Nguyễn Hòa Bình (centro)

10 Maggio 2020 :

La Corte Suprema del Popolo vietnamita l'8 maggio 2020 ha respinto la richiesta della Procura Suprema del Popolo di indagare nuovamente nel caso di Hồ Duy Hải.
Hải è stato condannato a morte per aver ucciso e derubato due impiegati delle poste nel 2008.
Sua madre, sostenendo che fosse stato ingiustamente condannato, negli ultimi dieci anni ha chiesto ai tribunali di rivedere il suo caso.
Dopo aver ricevuto una petizione dalla famiglia di Hải, la Procura Suprema del Popolo del Vietnam ha chiesto un processo di cassazione alla fine del 2019.
Tra il 6 e l’8 maggio 2020 si è svolto un processo di cassazione per riesaminare il caso.
Secondo il collegio dei giudici, nella testimonianza di Hải, alla presenza di investigatori, pubblici ministeri e avvocati della difesa, l’uomo avrebbe ammesso di aver ucciso i due membri dello staff.
Successivamente, Hải avrebbe derubato le vittime e l'ufficio postale di Cầu Voi.
Pur avendo inizialmente ammesso le proprie responsabilità, nel processo di primo grado Hải ha invece respinto le accuse di omicidio e rapina, senza però riuscire a dimostrare la propria innocenza.
Dopo il processo di primo grado, Hải ha presentato appello per una riduzione della pena. Nella sessione d'appello, a volte Hải si è dichiarato colpevole, altre volte si è dichiarato non colpevole.
Secondo i giudici della Corte Suprema, i tribunali di primo grado e di appello avevano prove consistenti per accusare Hải.
Sebbene le procedure di indagine, azione giudiziaria e processo presentassero carenze, queste carenze non cambiano la natura del caso. Per la Corte Suprema non è necessario quindi annullare le sentenze di primo grado e di appello per una nuova indagine, come richiesto dalla Procura Suprema del Popolo.

 

altre news