esecuzioni nel mondo:

Nel 2024

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Dal 2000 a oggi

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legenda:

  • Abolizionista
  • Mantenitore
  • Abolizionista di fatto
  • Moratoria delle esecuzioni
  • Abolizionista per crimini ordinari
  • Impegnato ad abolire la pena di morte

KUWAIT

 
governo: monarchia costituzionale
stato dei diritti civili e politici: Parzialmente libero
costituzione: 11 novembre 1962
sistema giuridico: Misto sistema legale inglese, francese e islamico basato sul diritto civile, incorpora elementi della legge islamica riguardo i diritti della persona
sistema legislativo: monocamerale, Assemblea Nazionale (Majlis al-umma)
sistema giudiziario: Corte Costituzionale; Corte di Cassazione, Alta Corte d'Appello
religione: 85% musulmani, 15% cristiani
metodi di esecuzione: plotone d'esecuzione impiccagione
braccio della morte: 36 (al 14 agosto 2016, secondo Al-Shahed daily)
Data ultima esecuzioni: 1-4-2013
condanne a morte: 5
Esecuzioni: 0
trattati internazionali sui diritti umani e la pena di morte:

Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici

Convenzione sui Diritti del Fanciullo

Convenzione contro la Tortura ed i Trattamenti e le Punizioni Crudeli, Inumane o Degradanti

Statuto della Corte Penale Internazionale (esclude il ricorso alla pena di morte) (solo firmato)


situazione:
La pena di morte è prevista dalla legge penale basata sulla Sharia. Sono reati capitali anche lo stupro e i reati contro la sicurezza dello Stato. Dal 1995, la pena di morte è obbligatoria per il reato di spaccio di droga.
Contro le condanne a morte, che sono di solito eseguite per impiccagione, si possono presentare due appelli ed è necessaria l’approvazione finale dell’Emiro.

Il 15 novembre 2016, il capo della protezione minorile presso il Ministero degli Interni, Bader Al Ghadhoori ha reso noto che il Kuwait ha abbassato la maggiore età da 18 a 16 anni, con una legge approvata alla fine del 2015, il che comporta che possano essere condannati a morte minorenni dal gennaio 2017.


Il 25 gennaio 2017, 7 persone, incluso un membro della famiglia regnante che uccise un proprio nipote, sono state impiccate nelle prime esecuzioni in Kuwait dal 2013. Tre donne, originarie del Kuwait, Filippine ed Etiopia, figurano tra i sette impiccati.  Nel 2017, l'Emiro ha commutato in ergastolo le condanne a morte di 15 indiani.
Da quando ha introdotto la pena di morte a metà degli anni 60, il Kuwait ha giustiziato un totale di 78 uomini e 6 donne, la maggior parte dei quali condannati per omicidio e traffico di droga.
Nel 2017, sono state imposte almeno 16 condanne a morte secondo il monitoraggio di Nessuno tocchi Caino. Erano state 49 nel 2016 e 14 nel 2015.
Al 14 agosto 2016, c’erano 36 prigionieri, tra cui sei donne, condannati a morte per vari reati, ha reso noto il quotidiano Al-Shahed.

Il prezzo del sangue
Anche se la pena di morte è ammessa secondo la Sharia, è soggetta a numerosi passaggi di verifica e nullaosta, tra cui il consenso dei parenti della vittima in caso di omicidio e l’approvazione finale da parte dell’Emiro del Paese.

La pena di morte nei confronti delle donne
Secondo l'art 59 del codice penale, una donna incinta che dà alla luce un bambino vivo avrà la sua condanna a morte commutata in ergastolo. Il Kuwait ha aderito alla Carta araba sui diritti umani, che proibisce anche l'esecuzione di donne incinte e di madri che allattano.
In Kuwait al 14 agosto 2016, c’erano 36 prigionieri, tra cui sei donne, condannati a morte per vari reati, come omicidio premeditato, traffico di droga, sequestro di persona e stupro, ha reso noto il quotidiano Al-Shahed. Tre donne sono state giustiziate nel gennaio 2017 ed almeno una è stata condannata a morte nell'arco dell'anno. 

Le Nazioni Unite
Il 28 gennaio 2015, il Kuwait è stato esaminato nell’ambito della Revisione Periodica Universale da parte del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Nel suo Rapporto Nazionale, il Governo ha detto che anche se la pena di morte è ammessa secondo la Sharia, è limitata ai casi di reati capitali ed è soggetta a numerosi passaggi di verifica e nullaosta, tra cui l'approvazione da parte dell’Emiro del Paese. Il Governo ha comunicato che, nel periodo 2007-2013, la pena capitale è stata eseguita solo in sei casi (quattro casi di omicidio, un caso di contrabbando di droga e un caso di rapimento e stupro) e, nello stesso periodo, l’Emiro ha emesso tre decreti in base ai quali le condanne a morte di 16 persone sono state commutate in ergastolo.
Il 16 dicembre 2020, il Kuwait ha votato contro la risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, come negli anni precedenti.

 

notizie


 

Pena di morte per reati violenti

 
 
 
 

Amnistia per i condannati a morte

 
 
 

Commutazione di condanne a morte

 
 
 

 

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