22 Novembre 2017 :
Scott Dozier, la cui esecuzione era stata sospesa pochi giorni fa, scrive alla giudice chiedendo di annullare la sospensione perché lui preferisce morire. Sono una dozzina le lettere che Dozier ha inviato a diversi giudici a partire dall’ottobre 2016, tutte incentrate sulla sua decisione di accelerare l’esecuzione, sia rinunciando ai ricorsi relativi al suo processo, sia non sollevando polemiche sui nuovi protocolli di esecuzione o l’uso di un farmaco letale piuttosto che un altro. Anche nella lettera resa nota oggi e indirizzata alla giudice Jennifer Togliatti, Dozier chiede che la giudice accetti il fatto che lui vuole essere giustiziato, e che non gli importa se l’esecuzione non sarà perfetta, e potrà comportare della sofferenza. Il 9 settembre (vedi) la giudice Togliatti, della Clark County District Court aveva sospeso l’esecuzione di Dozier, prevista per il 14 novembre, per dar tempo alla pubblica accusa di ricorrere in appello contro la decisione della stessa corte di vietare l’uso del Cisatracurium per l’esecuzione. Il Cisatracurium besilato, un bloccante neuromuscolare, è indicato dal protocollo di esecuzione del Nevada (vedi 17/08/2017) come terzo farmaco, dopo il Diazepam e il Fentanyl. La giudice ha preso la decisione dopo aver ascoltato la testimonianza del Dr. David Waisel, professore di anestesiologia alla Harvard University e anestesista pediatrico al Boston Children's Hospital. Secondo Weisel, l’uso del Cisatracurium sarebbe superfluo se gli altri due farmaci avessero l’effetto dovuto. Dopo aver appreso che l’Amministrazione Penitenziaria invece di modificare il proprio protocollo intendeva ricorrere alla Corte Suprema di Stato, la giudice Togliatti ha disposto la sospensione dell’esecuzione. La giudice ha fissato una udienza al 7 dicembre per aggiornamenti sul caso. Dozier, 47 anni, bianco, è stato condannato a morte nel settembre 2007 nella Clark County con l’accusa di aver ucciso, il 18 aprile 2002, Jeremiah Miller, 22 anni, in un contesto di spaccio di droga. In Arizona Dozier è stato condannato a 22 anni nel 2005 per un altro omicidio in un contesto di droga, quello di Jasen Green, 22 anni, avvenuto nel 2001. L’ultima esecuzione in Nevada è stata quella di Daryl Mack nell’aprile 2006. Anche Mack era un “volontario”, come erano volontari 11 dei 12 uomini che lo stato ha giustiziato da quando la pena di morte è stata reintrodotta nel 1997.