GIAPPONE: CORTE SUPREMA CONFERMA CONDANNA A MORTE

12 Luglio 2019 :

La Corte Suprema giapponese l’11 luglio 2019 ha confermato la sentenza del 2016 dell'Alta Corte di Hiroshima che aveva respinto l'appello di un 69enne condannato a morte per gli omicidi di cinque persone nel villaggio montano di Shunan, nella prefettura di Yamaguchi, nel luglio 2013.
A luglio 2015, il tribunale distrettuale di Yamaguchi aveva condannato a morte Kosei Homi per aver ucciso cinque dei suoi vicini nella comunità remota. Homi si era dichiarato non colpevole rispetto alle accuse di omicidio e incendio doloso a causa di insanità mentale.
Le cinque vittime avevano 70 anni e tutte erano state picchiate con un bastone di legno o pugnalate a morte.
La corte di Yamaguchi ha riconosciuto che Homi soffriva di un disordine delirante, ma sapeva cosa stava facendo quando commise gli omicidi.
La decisione della Corte Suprema è stata presa dalla Sezione n. 1, secondo cui Homi era mentalmente consapevole per essere ritenuto pienamente responsabile della sua condotta, nonostante fosse stato diagnosticato come affetto da un tipo di disturbo delirante al momento del crimine, ha riferito Kyodo News.

 

 

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