INDIA: CONDANNATO A MORTE PER OMICIDIO CON STUPRO

13 Febbraio 2012 :

un tribunale di Delhi, in India, ha condannato a morte un uomo per aver stuprato e ucciso una ragazzina di sei anni. Dopo l’uccisione, l’omicida avrebbe tagliato una mano alla vittima nel tentativo di far cadere in errore gli investigatori. Il tribunale che lo ha condannato ha definito il suo crimine “brutale e mostruoso.”
“Non c’è ombra di dubbio che il reato sia stato commesso in modo estremamente brutale e che l’imputato abbia provocato grave indignazione nella società, scuotendone la coscienza. Il detenuto è una minaccia per la collettività.” Queste le parole del giudice Gurdeep Singh.
Il 14 agosto 2007, Vinod, all’epoca ventenne e residente a Rohini, avrebbe adescato la ragazzina e dopo averla violentata e picchiata, l’avrebbe strangolata fino ad ucciderla.
In seguito le ha tagliato una mano per sviare le indagini. Il giudice che ha emesso la sentenza, dopo aver valutato le attenuanti e le aggravanti del caso, ha concluso che sarebbe stato più giusto, per la tutela della società, condannarlo a morte, dal momento che l’imputato non può essere recuperato.
 

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