22 Febbraio 2012 :

la presidente indiana Pratibha Patil ha accolto la domanda di grazia di un prigioniero, Sushil Murmu, commutando in ergastolo la sua condanna a morte.
Murmu è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio di un bambino di 9 anni, commesso a Jharkhand come “bali” (sacrificio”) per favorire la propria prosperità. La domanda di grazia era stata presentata nel 2004.
A questo punto sono 23 le condanne a morte commutate in ergastolo dalla Presidente Patil, corrispondenti al 90% e oltre delle grazie presidenziali concesse in India dal 1981.
A partire dal 1981, sono 91 i condannati a morte che hanno chiesto alla Presidenza la commutazione in ergastolo, ottenendola in 31 casi.
Sono 18 le richieste di grazia sulle quali la presidente Patil deve ancora decidere.
La Patil ha invece respinto le richieste di grazia di cinque persone: Santham, Murughan e Arivu, condannati per l’omicidio di Rajiv Gandhi, e Davinder Pal Singh e Mahedra Nath Das dell’Assam, che avrebbero ucciso Harakanta Das, 68enne segretario dell’Associazione Camionisti del Guwahati.