INDONESIA: CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA PENA DI MORTE

19 Luglio 2012 :

la Corte Costituzionale dell’Indonesia ha respinto la richiesta, avanzata da due prigionieri del braccio della morte, di rivedere la parte del codice penale in base alla quale i due sono stati condannati a morte.
"La corte. . . rigetta l'intera richiesta dei ricorrenti”, ha dichiarato il giudice presidente Ahmad Sodiki, citato dall’agenzia Antara.
Ahmad ha detto che la richiesta, che cercava di mettere in discussione un articolo relativo alla rapina, reato che può comportare la pena di morte, non aveva alcuna base legale.
L'articolo 354 ed il sub articolo 4 del codice penale stabilisce che due o più persone che in gruppo causino gravi lesioni o la morte alla vittima attraverso il furto possano essere condannate a 20 anni di carcere, all’ergastolo o a morte. La richiesta era stata presentata dai prigionieri nel braccio della morte Raja Syahrial e Raja Fadli. Entrambi sono stati riconosciuti colpevoli da un’alta corte di Pekanbaru di omicidio commesso durante una rapina.
Il giudice Fadlil Sumadi ha definito la rapina con omicidio "il crimine più grave" che crea paura tra i cittadini.
"La pena di morte per rapina non è l'unica punizione possibile, ma un'alternativa all’ergastolo o venti anni di reclusione", ha detto Fadil, aggiungendo che i giudici possono scegliere la sanzione in base alla gravità del crimine.
 

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