IRAN: CORTE SUPREMA CONFERMA DUE CONDANNE A MORTE

07 Febbraio 2012 :

la Corte Suprema iraniana ha confermato le condanne a morte di due uomini - Zaniar Muradi di 25 anni e Luqman Muradi di 28 - accusati di aver ucciso tre sunniti con l’aiuto di una spia britannica. Lo rende noto l’agenzia di stampa semi-ufficiale Mehr, secondo cui i due uomini appartengono al gruppo terroristico curdo “Komeleh” e avrebbero ucciso il figlio di un religioso di Marivan e due suoi amici, nel luglio 2009, con l’aiuto dei servizi britannici. La Corte ha riconosciuto i due colpevoli di “Moharebeh”, un termine islamico che significa “inimicizia contro Dio”, crimine per il quale è prevista la pena capitale. Come i vicini Iraq e Turchia, anche l’Iran ha una consistente minoranza curda, che vive prevalentemente nella parte nord-occidentale del Paese. L’Iran è un paese prevalentemente musulmano-sciita, mentre la maggior parte della popolazione curda è musulmano-sunnita.
Secondo la filo-governativa “Press TV”, i due uomini dissero al Tribunale Rivoluzionario, nel 2010, che un agente britannico avrebbe loro offerto una significativa somma di denaro, la residenza in Inghilterra e altri incentivi per commettere l’assassinio nella città dell’Iran occidentale.
 

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