SUDAN: CONDANNATA ALLA LAPIDAZIONE PER ADULTERIO

21 Maggio 2012 :

un tribunale della capitale sudanese Khartoum ha condannato alla lapidazione una donna non identificata per aver commesso il "reato di fornicazione", sulla base della legge islamica della Sharia.
La sentenza è stata emessa dal giudice Ibrahim Sami Shabo che presiede la corte penale generale nel distretto di Um Bada, nei sobborghi di Omdurman, città gemella di Khartoum.
Secondo il quotidiano di proprietà privata Al-Ahram al-Yawm, il giudice ha emesso la sentenza dopo che l'imputata si è rifiutata di "ritrattare le sue precedenti confessioni" secondo cui il bambino dato alla luce è di un uomo che non è suo marito.
L'uomo con cui avrebbe avuto la relazione sessuale ha negato l’accusa ed è stato quindi assolto dal giudice. La condanna alla lapidazione è stata trasmessa alla Corte Suprema per l'approvazione definitiva. Il Sudan, a maggioranza islamico, è governato dalla legge della Sharia sotto il dominio del National Congress Party (NCP).
Tuttavia non ci sono casi ufficiali di tribunali che abbiano applicato la lapidazione per l’adulterio o l'amputazione delle mani per il furto.
 

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