TAIWAN: PRESIDENTE PROMETTE RIDUZIONE DELLA PENA CAPITALE

Il presidente di Taiwan, Ma Ying-jeou

23 Aprile 2012 :

il presidente taiwanese Ma Ying-jeou ha dichiarato che la sua amministrazione ridurrà l’uso della pena di morte come parte degli sforzi per proteggere i diritti umani, promettendo inoltre che cercherà il consenso della pubblica opinione per muovere verso l’abolizione della pena capitale.
Il presidente Ma ha reso le dichiarazioni durante la presentazione del primo Rapporto nazionale sui diritti umani dalla firma nel 2009 del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali e del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici.
Dal 2006 il Governo di Taiwan ha rivisto le norme e vietato ai tribunali di condannare a morte minori di 18 anni. Inoltre i pubblici ministeri sono stati invitati a non chiedere la condanna capitale degli imputati.
In base al Rapporto, redatto da un panel di esperti sui diritti umani su iniziativa dell’Ufficio Presidenziale, Taiwan ha giustiziato nove persone nel 2010 e 2011.
Nessuna condanna a morte è stata eseguita tra il 2006 e il 2009.
Sempre il base al Rapporto, 15 persone sono state condannate a morte lo scorso anno, il numero più alto degli ultimi 10 anni.
Il numero di condanne a morte emesse negli ultimi dieci anni è calato del 67,4% rispetto al periodo 1992-2001, è scritto nelle oltre 200 pagine del Rapporto.
Scritto in lingua cinese, il Rapporto sarà presto tradotto in inglese per consentirne una diffusione a livello internazionale, ha detto Ma, aggiungendo che un Rapporto sarà pubblicato d’ora in poi con cadenza annuale.
Ma ha detto che nonostante il trend globale abolizionista, Taiwan ha ancora la pena di morte, perché manca ancora il pieno consenso dei taiwanesi.
“I due Patti delle Nazioni Unite non proibiscono la pena capitale, ma incoraggiano i Paesi a muoversi in direzione dell’abolizione… Abbiamo discusso la situazione di Taiwan con la comunità internazionale e gli altri Paesi hanno compreso che non siamo stati ancora in grado di abolirla per la divisione della nostra opinione pubblica sull’argomento”, ha detto Ma.
“Ciò che possiamo fare e che stiamo già facendo è ridurre l’uso della pena capitale”, ha aggiunto.
 

altre news