ZAMBIA: CONDANNE A MORTE OBBLIGATORIE

08 Febbraio 2012 :

la Corte Suprema dello Zambia ha sostituito le condanne a trent’anni di reclusione di due uomini con altrettante condanne a morte, in relazione all’omicidio di una ragazza e rapina aggravata. Bonasi Mwandila, 25 anni, e Sam Sakala, 23 anni, erano stati condannati da un’Alta Corte alla pena detentiva, tuttavia la loro pena è stata tramutata dalla Corte Suprema perché il tribunale di grado inferiore ha commesso un errore non emettendo la condanna a morte obbligatoria, ha detto il giudice della Corte Suprema Munyinda Wanki. Sam Sakala avrebbe usato un coltello per uccidere una ragazza di 16 anni e successivamente si sarebbe recato con il suo complice nella Township di Avondale, a Lusaka, per derubare i genitori della vittima.
I due complici sono stati catturati in seguito alla vendita, a clienti ignari, degli oggetti rubati.
Sam Sakala aveva lavorato come giardiniere presso la residenza della vittima e sapeva dove trovare il denaro.
L’autopsia ha dimostrato che la ragazza è morta in seguito alle molte coltellate inflittele. L’arma del delitto è stata ritrovata accanto al cadavere.
Sakala ha dichiarato di non aver partecipato all’omicidio, ma di aver solo aiutato Bonasi Mwandila a rivendere gli oggetti rubati e dividere i proventi. 
 

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