Il Terzo Comitato ha approvato il 13 novembre 2018 la risoluzione sulla moratoria della pena di morte.

Il governo egiziano ha confermato la condanna a morte contro lo sceicco Abdel Halim Gabreel, un docente coranico di 80 anni, per il quale Amnesty International ha chiesto la grazia presidenziale, ha riportato middleeastmonitor il 13 novembre 2018.

L'Iran ha giustiziato 22 persone che erano state arrestate alla fine di settembre per il presunto coinvolgimento in una sparatoria mortale a una parata militare nella città meridionale di Ahvaz, diverse fonti hanno riferito a due gruppi per i diritti umani l'11 novembre 2018.

La Corte Suprema di Stato l’8 novembre 2018 ha annullato 5-2 la condanna a morte di Kenneth Reams con la formula della “inadeguata assistenza legale”.

Un tribunale del Bahrain il 12 novembre 2018 ha condannato a morte quattro suoi cittadini per il loro presunto ruolo in un attentato esplosivo mortale l'anno scorso.

Secondo le fonti di Iran Human Rights, il cittadino iracheno Soran Rashid Zahedi (Soprannome: Soran Holiri), 33 anni, è stato giustiziato il mattino del 6 novembre 2018 nel carcere di Zanjan.

Due guidatori di moto taxi sono stati condannati a morte il 10 novembre 2018 in Kenya per rapina a mano armata dopo aver perso un appello in un’alta corte.

Un prigioniero è stato impiccato il 3 novembre 2018 nella prigione Ardakan di Yazd, nell'Iran centrale.

Il Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (HRC) il 7 novembre 2018 ha ribadito il suo invito al governo liberiano ad abolire la pena di morte che il governo ha reintrodotto nel 2008.

Un tribunale di Hanoi l'8 novembre 2018 ha condannato a morte tre uomini e un altro all'ergastolo per traffico di droga.

La Corte di Cassazione ha confermato l'11 novembre 2018 le condanne a morte emesse in precedenza contro sette imputati riconosciuti colpevoli dell'omicidio di un poliziotto nel 2013, secondo quanto riportato dall'agenzia ufficiale MENA.

Un tribunale antiterrorismo pakistano l'8 novembre 2018 ha emesso una condanna a morte nei confronti di un uomo e l'ergastolo nei confronti di altri due per aver ucciso il titolare di una fabbrica che non aveva pagato 2.000 rupie per godere della “protezione” degli imputati.