CINA. PROVINCIA SICHUAN ADOTTA INIEZIONE LETALE
1 marzo 2008: il capoluogo della provincia cinese del Sichuan adotterà formalmente il metodo dell’iniezione letale al posto del colpo di arma da fuoco alla nuca, riporta la stampa locale.
Le autorità della città di Chengdu hanno preso questa decisione dopo 10 anni di sperimentazione dell’iniezione, scrive il Huaxi Metropolis News, precisando che la procedura sarà sovvenzionata dalla Corte Suprema del Popolo cinese, al costo di 300 yuan (42,1 dollari Usa) per iniezione, inoltre gli addetti all’esecuzione riceveranno uno speciale addestramento, in particolare a livello psicologico, per meglio assolvere al loro compito.
Un pannello dotato di foro sarà posizionato tra il condannato a morte ed i funzionari di polizia, in modo tale da non potersi vedere nel corso dell’esecuzione.
Il prigioniero infilerà il braccio nel foro e gli addetti inietteranno le sostanze letali, che prima lo addormenteranno, poi procureranno l’arresto cardiaco.
La prima città cinese ad introdurre l’iniezione – ricorda il giornale - è stata nel 1997 Kunming, capoluogo della provincia dello Yunnan, seguita negli ultimi 11 anni da Changsha, Pechino, Shanghai, Guangzhou, Nanjing, Chongqing, Hangzhou e Shenyang. (Fonti: Shanghai Daily, 01/03/2008)
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