INDIA: TRE CONDANNATI ALL’IMPICCAGIONE PER STUPRO
30 maggio 2014: un tribunale indiano ha condannato a morte tre uomini per aver violentato una fotoreporter all'interno di una filanda abbandonata, l'anno scorso a Mumbai.
Un quarto imputato è stato condannato al carcere a vita, ha detto il procuratore Ujjwal Nikam.
Nikam ha chiesto le condanne a morte ai sensi di una severa legge anti-stupro introdotta sull’onda dell’indignazione pubblica provocata da uno stupro di gruppo fatale avvenuto a Nuova Delhi nel 2012.
"Questo è il primo caso in India in cui la pena di morte è stata comminata pur essendo la vittima viva", ha precisato Nikam.
I tre uomini sono stati giudicati colpevoli lo scorso mese di aver violentato anche un’operatrice di call-center, nello stesso stabilimento abbandonato, nel luglio 2013, un mese prima dell’aggressione alla fotoreporter. Nikam ha descritto i tre come delinquenti abituali.
Per il giudice Shalini Phansalkar-Joshi il reato è stato di natura diabolica e la punizione serve a mandare un messaggio forte alla società indiana. (Fonti: webmadam noelene, 30/05/2014)
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