APPELLO DI NESSUNO TOCCHI CAINO PER NASRIN SOTOUDEH
15 marzo 2019: Riteniamo vergognosa e inaccettabile la condanna di Nasrin Sotoudeh alla pena senza precedenti di 38 anni di carcere e di 148 frustate per fatti essenzialmente legati alle sue attività di avvocato di detenuti politici e difensore dei diritti umani, per le quali nel 2012 il Parlamento europeo l’ha insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero. La sua condanna è stata annunciata appena qualche giorno dopo l’elezione di Ebrahim Raisi a capo del sistema giudiziario iraniano, noto a tutti per essere stato componente negli anni Ottanta della cosiddetta “commissione della morte”, responsabile di decine di migliaia di esecuzioni di prigionieri politici effettuate nel decennio successivo alla Rivoluzione Islamica. Enormi e politicamente motivate ci appaiono le accuse che le sono state mosse di “collusione contro la sicurezza nazionale”, “propaganda contro lo Stato”, “istigazione alla corruzione e alla prostituzione” e di “essere apparsa in pubblico senza hijab”. Al contrario, sappiamo che l’attivista iraniana ha dedicato la sua vita a battersi contro la pena di morte e a difendere le persone vittime del regime oscurantista e misogino dei mullah e, in particolare, le donne che tra dicembre 2017 e gennaio 2018 avevano manifestato pacificamente contro la legge della Repubblica Islamica che le obbliga a indossare il velo (Hijab). La condanna a una pena assurda di 38 anni e la tortura medioevale della fustigazione sono un insulto alla civiltà giuridica, alla dignità della persona e al senso di umanità, che sono principi basilari e valori universalmente riconosciuti. Ci appelliamo al parlamento e al governo italiani e ai rappresentanti dei parlamenti e dei governi europei perché intervengano con urgenza sulle autorità iraniane per ottenere la liberazione di Nasrin Sotoudeh e porre fine alle pene e ai trattamenti inumani e degradanti che le sono stati inflitti.
Laura Arconti, Presidente del Tribunale delle Libertà Marco Pannella Liliana Cavani, regista Deborah Bergamini, deputata Forza Italia Bianca Berlinguer, giornalista Rita Bernardini, Partito Radicale Cinzia Bonfrisco, senatrice Lega Francesca D’Aloja, scrittrice Ilaria d’Amico, conduttrice Alda d’Eusanio, conduttrice Valeria Fedeli, senatrice PD Flavia Fratello, giornalista Lella Golfo, Presidente Fondazione Bellisario Simonetta Matone, magistrato Maria Teresa Meli, giornalista Renata Polverini, deputata Forza Italia Elisabetta Rampelli, Presidente Unione Italiana Forense Debora Serracchiani, deputata PD Barbara Spinelli, Consiglio Nazionale Forense Giulio Maria Terzi, Global Committe for the Rule of Law-Marco Pannella Elisabetta Zamparutti, Nessuno tocchi Caino
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