COREA DEL SUD: GOVERNO ASSICURA NON-APPLICAZIONE PENA CAPITALE
2 settembre 2009: il governo della Corea del Sud è d’accordo a non applicare la pena di morte, come chiesto dal Consiglio d’Europa, nel quadro dell’accordo di adesione alla Convenzione Europea sulla Mutua Assistenza in Materia Penale. A renderlo noto è lo stesso Terry Davis, segretario generale del Consiglio d’Europa, in una lettera inviata all’avvocato sud-coreano Kim Hysung-tae e che quest’ultimo ha sottoposto alla Corte Suprema di Seoul.
L’avvocato Hysung-tae, che segue appelli presso la Corte Suprema sulla legittimità della pena di morte, aveva infatti chiesto un mese fa al Consiglio d’Europa di esprimere la propria posizione sulla pena capitale.
La Corte Suprema sta attualmente esaminando la costituzionalità della pena di morte a seguito della causa intentata da una persona condannata all’impiccagione per omicidio e identificata col soprannome di “Oh”.
Nella sua lettera, Davis scrive che “Il Governo della Corea del Sud ha assicurato al Consiglio d’Europa che non applicherà la pena di morte nel momento in cui accederà alla Convenzione Europea sulle Estradizioni (ETS No. 24), ai Protocolli Addizionali (ETS Nos. 86 e 98) e alla Convenzione Europea sulla Mutua Assistenza in Materia Penale e relativo Protocollo (ETS No. 99).”
Il Ministro della Giustizia sud-coreano ha confermato l’impegno preso dal proprio Governo sulla non-applicazione della pena capitale: la Corea del Sud non giustizierà né adesso né in futuro persone condannate a morte. (Fonti: The Hankyoreh, 02/09/09)
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