EMIRATI: VIVI GRAZIE AL ‘PREZZO DEL SANGUE’
21 settembre 2010: la Corte d’Appello di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, ha commutato in pene detentive le condanne a morte di tre cittadini indiani originari del Punjab, che erano stati riconosciuti colpevoli di omicidio e contrabbando di alcolici.
La decisione della Corte è giunta dopo che i familiari della vittima hanno accettato un risarcimento in denaro, il ”prezzo del sangue”, da parte dei tre condannati, che dovranno ora scontare cinque anni di carcere ciascuno, dei quali tre per l’omicidio e due per il contrabbando di alcolici.
I tre sono Pradeep Kumar e Tarlochan Singh, della città di Hoshiarpur, e Kashmiri Lal, di Nawanshahr, che avrebbero ucciso un uomo identificato come Vikramjit Singh.
Dal momento che i tre indiani si trovano da quasi due anni nel carcere di Sharjah, è probabile che la loro liberazione avverrà tra due-tre anni. (Fonti: Press Trust of India, 21/09/2010)
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