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INDIA: CORTE SUPREMA CONFERMA CONDANNA A MORTE PER STUPRO E OMICIDIO
29 febbraio 2012: la Corte Suprema dell’India ha confermato la condanna a morte a carico di un uomo ritenuto responsabile dello stupro e omicidio di una bambina di tre anni, commessi nel 2007 nello stato di Maharashtra (India centro-occidentale).
I giudici AK Patnaik e Swatanter Rajendra Kumar hanno deciso che Rajendra Pralhadrao Wasnik, uomo sposato di 31 anni, meriti la pena capitale, definendo il suo crimine come “brutale e disumano”. Dicendo di volerle comprare dei biscotti, l’uomo avrebbe attirato la vittima per poi stuprarla e ucciderla.
L’accusa, basandosi sulle testimonianze di chi aveva visto per l’ultima volta la vittima e l’assassino, avrebbe dimostrato la colpevolezza di quest’ultimo oltre ogni ragionevole dubbio.
“La Corte Suprema è pienamente legittimata nell’assegnare la pena capitale per un reato come questo, ai sensi della sezione 302 del codice penale indiano. Non troviamo nessuna ragione per modificare la sentenza di morte”, hanno dichiarato i giudici supremi. (Fonti: PTI 29/2/2012)
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