INDIA: GLI ASSASSINI DI RAJIV GANDHI NON SARANNO IMPICCATI, RIBADISCE LA CORTE SUPREMA
1 aprile 2014: la Corte Suprema indiana ha ribadito che i tre uomini del Tamil Nadu colpevoli dell'uccisione dell'ex Primo Ministro Rajiv Gandhi non saranno impiccati.
La Corte aveva commutato in ergastolo la condanna a morte il 18 febbraio, a causa di un ritardo di 11 anni da parte del Presidente nel decidere le loro petizioni di clemenza. Il Governo dell'Unione aveva presentato ricorso contro la decisione di ridurre la loro pena in ergastolo, ma lo ha perso.
Rajiv Gandhi era stato ucciso durante la campagna elettorale per le amministrative nella città di Sriperumbudur nel maggio 1991 da un attentatore suicida del Liberation Tigers of Tamil Eelam (LTTE). Nel 1998 Santhan, Murugan e Perarivalan erano stati condannati a morte per il loro coinvolgimento nell’attentato. Una quarta persona, Nalini, era stata condannata a morte, ma la pena è stata poi commutata in ergastolo. Altri tre stanno scontando l’ergastolo. (Fonti: ndtv.com, 01/04/2014)
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