IRAQ: UE CHIEDE AL KURDISTAN DI RIPRISTINARE MORATORIA SULLA PENA DI MORTE
26 agosto 2015: l'Unione Europea ha invitato il Governo Regionale del Kurdistan a ripristinare una moratoria sulle esecuzioni, dopo l’impiccagione di tre persone per la prima volta dal 2008.
“Chiediamo al Governo Regionale del Kurdistan di ripristinare una moratoria, in vista dell'abolizione definitiva della pena di morte, e allo stesso modo chiediamo al Governo iracheno di introdurre una moratoria sulle esecuzioni”, ha detto la portavoce UE Catherine Ray in una dichiarazione.
Un uomo curdo e le sue due mogli, condannati per il rapimento e l’omicidio di due studentesse, sono stati impiccati all'inizio di agosto, nelle prime esecuzioni giudiziarie nella Regione del Kurdistan dal 2008.
L'UE ha definito la rottura della moratoria de facto “una battuta d'arresto” in una regione tormentata. “Con nessuna esecuzione effettuata dal 2008, il Governo della Regione del Kurdistan ha fissato un esempio di progresso in una regione tormentata e dimostrato che è possibile assicurare un elevato livello di sicurezza senza ricorrere alla pena capitale”, ha detto Catherine Ray.
Il Parlamento del Kurdistan ha approvato una legge anti-terrorismo il 4 aprile del 2006, che prevede la pena di morte per atti di terrorismo o di affiliazione con un'organizzazione terroristica. A parte alcuni casi legati al terrorismo, nessuna altra condanna a morte è stata eseguita dal 2008 perché il Presidente curdo Masoud Barzani si è sempre rifiutato di firmare ordini di esecuzione. (Fonti: rudaw.net, 27/08/2015)
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