PAKISTAN: QUATTRO IMPICCATI PER TERRORISMO
25 aprile 2017: Quattro uomini coinvolti in fatti di terrorismo sono stati giustiziati in Pakistan in una prigione di Khyber Pakhtunkhwa, secondo un comunicato stampa dell’ISPR. I quattro erano coinvolti nell'uccisione di civili innocenti, attacchi contro le forze armate del Pakistan e le agenzie di polizia (LEA) ed erano stati condannati a morte da tribunali militari. Rehman Ud Din (figlio di Moamber) era un membro attivo del Tehreek-e-Taliban Pakistan ed era coinvolto nell'attacco contro le forze armate del Pakistan, contro il LEA e nell’uccisione di un membro della commissione per la pace. Armi da fuoco ed esplosivi erano stati trovati in suo possesso. L’uomo avrebbe ammesso in aula i propri crimini. Mushtaq Khan (figlio di Umar Saleem) era un altro membro attivo del Tehreek-e-Taliban, coinvolto nell'attacco al LEA, e nell’uccisione di diversi soldati. Avrebbe ammesso i suoi reati davanti al magistrato. Khan era stato trovato in possesso di armi da fuoco ed esplosivi. Anche due altri membri di Tehreek-e-Taliban, Obaid ur Rehman (figlio di Fazal Hadi) e Zafar Iqbal (figlio di Muhammad Khan) erano stati condannati a morte dopo aver ammesso i loro reati davanti al magistrato. Rehman era stato dichiarato colpevole dell’uccisione di civili innocenti e di possesso di esplosivi mentre Iqbal sarebbe stato coinvolto nell'attacco al LEA e nell’uccisione di poliziotti. Possedeva anche lui armi da fuoco e esplosivi. (Fonti: Geo News, 25/04/2017)
|