CINA: CONDANNA A MORTE CONFERMATA PER SIGNORE DELLA DROGA
7 agosto 2018: E’ stata confermata in Cina la condanna capitale di un signore della droga locale noto come il "padrino delle metanfetamine crystal". Cai Dongjia, 55 anni, è l'ex capo del villaggio di Boshe nella provincia del Guangdong. Ha usato il suo potere politico per creare la metanfetamina e fornire protezione ai trafficanti di droga locali, secondo l'agenzia di stampa Xinhua. Durante il mandato di sei anni di Dongjia, Boshe divenne il famigerato "villaggio della droga" della Cina arrivando a produrre un terzo del rifornimento di metanfetamina del Paese. Il villaggio contava ben 77 fabbriche di droga, tutte sostenute da Dongjia, che era segretario del Partito Comunista di Boshe. Il villaggio è stato distrutto il 29 dicembre 2013, dopo che la polizia del Guangdong ha dispiegato 3.000 agenti armati, motoscafi ed elicotteri in un grande raid. Secondo la polizia del Guangdong, Dongjia e altri 181 sospetti furono catturati durante il raid, e gli agenti confiscarono quasi tre tonnellate di metanfetamine, 260 chilogrammi di ketamina e 23 tonnellate di materia prima usata per fare la droga. Dongjia è stato condannato a morte dal Tribunale Intermedio di Foshan in prima istanza nel 2016, insieme a due complici. Tutti e tre successivamente hanno presentato ricorso contro la decisione. Il 7 agosto 2018 l'Alta Corte del Popolo di Guangdong ha respinto i loro ricorsi e ha mantenuto la sentenza originale. L'Alta Corte ha detto che Cai Dongjia e i suoi complici, Cai Guangchuang e Cai Zhaogui, hanno prodotto metanfetamine crystal a Boshe dal 2011. Dongjia e Guangchuang hanno prodotto 180 chilogrammi di metanfetamina con l'aiuto di altre persone; mentre Zhaogui si è unito agli altri per produrre 150 chilogrammi di metanfetamina prima di venderli, ha detto la Corte. Dopo che Guangchuang e Zhaogui furono arrestati, Dongjia cercò anche di corrompere la polizia per salvare i due, ha aggiunto la Corte. Dongjia è stato riconosciuto colpevole di aver prodotto e commerciato droghe oltre che di aver nascosto criminali ed è stato condannato a morte. A Guangchuang e Zhaogui è stata data una condanna a morte sospesa con due anni di libertà vigilata per aver prodotto e commerciato droga. Le decisioni sono in attesa di approvazione da parte della Corte Suprema cinese. (Fonti: dailymail.co.uk, 08/08/2018)
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