IRAN - Ahmad-Reza Jalali al quarto giorno di sciopero della fame
28 giugno 2024: 28/06/2024 - IRAN. Ahmad-Reza Jalali al quarto giorno di sciopero della fame Ahmad-Reza Jalali, prigioniero politico di doppia nazionalità attualmente detenuto nel carcere di Evin, ha iniziato uno sciopero della fame il 25 giugno per protestare contro la sua mancata inclusione nel recente scambio di prigionieri tra Iran e Svezia. Vida Mehrannia, moglie di Jalali, ha annunciato sulla sua pagina personale: "Mio marito, che rischia un'imminente esecuzione da parte della Repubblica islamica, ha iniziato uno sciopero della fame martedì 25 giugno, per protestare contro la mancata inclusione nel recente scambio di prigionieri tra Iran e Svezia". La signora Mehrannia ha aggiunto: "Ha sopportato quasi 3.000 giorni nella famigerata prigione di Evin. Le Nazioni Unite e molte organizzazioni per i diritti umani hanno dichiarato mio marito innocente, confermando che è stato arrestato arbitrariamente e usato come pedina nella crudele diplomazia iraniana degli ostaggi. Hanno chiesto il suo rilascio incondizionato". Recentemente, il Primo Ministro svedese ha annunciato lo scambio di Hamid Nouri con Saeed Azizi e Johan Floderus, un diplomatico svedese. Jalali è stato arrestato dalle forze di sicurezza nel maggio 2016 e condannato a morte con l'accusa di spionaggio a favore di Israele. Quella di spionaggio a favore di Israele, o in subordine a favore degli Stati Uniti, è un’accusa tipica nei processi politici iraniani. Trattandosi di imputazioni considerate gravi, con accusa del genere all’imputato viene negata l’assistenza da parte di un legale di propria fiducia, e deve accettare un avvocato che viene scelto per lui dalla corte. La sentenza è stata confermata dalla Corte Suprema nel dicembre 2017. Il 10 maggio 2022, l'ex portavoce della magistratura Zabihollah Khodaeian ha dichiarato in una conferenza stampa che la condanna a morte di Ahmadreza Jalali era definitiva. Aveva inoltre affermato che non vi fosse alcun collegamento tra i casi di Ahmadreza Jalali e Hamid Nouri, affermando: "Lo scambio di queste due persone non è in discussione". Amnesty International aveva rilasciato una dichiarazione in senso opposto, indicando che le autorità iraniane miravano a scambiare Jalali minacciando la sua esecuzione. Il professor Jalali, invitato in Iran dall'Università di Teheran nel maggio 2016, è stato arrestato con l'accusa di "inimicizia contro Dio (Moharebeh) attraverso lo spionaggio per Israele". Il procuratore di Teheran lo ha accusato di aver "trasferito informazioni su progetti confidenziali nel campo della ricerca, militare, della difesa e del nucleare in cambio della cittadinanza svedese per lui e la sua famiglia". Sul caso Djalali vedi anche NtC 03/08/2019, 03/08/2019, 21/08/2019, 18/12/2019, 24/11/2020, 25/11/2020, 01/12/2020, 02/12/2020, 16/12/2020, 18/12/2020, 18/03/2021, 30/03/2021, 15/04/2021, 09/04/2022, 02/05/2022, 04/05/2022, 09/05/2022, 21/05/2022, 24/05/2022, 24/05/2022, 27/04/2023.
https://www.en-hrana.org/iranian-swedish-dual-national-ahmad-reza-jalali-on-fourth-day-of-hunger-strike-in-evin-prison/ (Fonte: Hrana)
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