CINA: EX PRESIDENTE AZIENDA CONDANNATO A MORTE CON SOSPENSIONE

19 maggio 2025:

Un tribunale cinese il 14 maggio 2025 ha condannato a morte con sospensione della pena Zhao Weiguo, ex presidente di un’importante azienda produttrice di semiconduttori, dopo averlo riconosciuto colpevole di corruzione.
Ex presidente della Tsinghua Unigroup, Zhao è stato riconosciuto colpevole dal tribunale della provincia nord-orientale di Jilin colpevole di corruzione e appropriazione indebita, secondo quanto riportato dall'emittente statale CCTV.
La condanna capitale di Zhao è stata sospesa per due anni, il che significa che verrà eseguita solo se commetterà ulteriori reati durante questo periodo. Dopo i due anni, sarà convertita in ergastolo.
Il tribunale ha inoltre inflitto a Zhao una multa totale di 12 milioni di yuan (1,67 milioni di dollari) per aver ottenuto profitti illeciti per la sua famiglia e i suoi amici, oltre ad aver danneggiato gli interessi di una società quotata in borsa.
Reuters non è riuscita a contattare Zhao per un commento.
Fu incriminato per corruzione per la prima volta nel 2023.
Nata come succursale della prestigiosa Tsinghua University, la Tsinghua Unigroup, finanziata dallo stato, fu fondata nel 1988 con l'obiettivo di diventare un campione nazionale nella produzione dei chip.
Sotto la guida di Zhao, l'azienda spese miliardi in acquisizioni legate ai chip, ma anche in attività non correlate e non redditizie, che andavano dall'immobiliare al gioco d'azzardo online, che alla fine la portarono al mancato rimborso di diverse obbligazioni alla fine del 2020 e alla bancarotta.
Nel 2022 la Tsinghua Unigroup ha completato un piano di ristrutturazione finanziaria.