Il giudice federale Boyce Martin

USA. “PENA DI MORTE DIFETTOSA ED IRREPARABILE”

3 ottobre 2005: "la pena di morte in questo Paese è arbitraria, piena di pregiudizi e talmente difettosa da risultare irreparabile”. Lo scrive il giudice federale Boyce Martin, del Sesto Circuito delle Corti d’Appello Usa, nella sua “dissenting opinion” relativa al processo capitale Moore v. Parker.
“Da più di 25 anni – scrive Martin - sono giudice di questa Corte. In tutto questo tempo ho visto molti casi capitali ed ho applicato la legge nel rispetto della Corte Suprema, e così continuerò a fare. Questo mi impone il mio giuramento”. Più avanti continua: “Continuerò a svolgere così il mio lavoro, fin quando la Corte Suprema non avrà concluso che la pena di morte non può essere applicata in accordo con la Costituzione, o il potere legislativo non avrà abolito la pena capitale. Ma l’idea che in questo paese le condanne a morte vengano imposte con equità e ragionevolezza è una farsa”.
Le critiche espresse dal giudice Martin riguardano in particolare il tema dei condannati in realtà innocenti, della difesa legale inadeguata e del totale arbitrio del sistema. (Fonti: Death Penalty Information Center, 04/10/2005)