UGANDA. SOLDATI GIUSTIZIATI PER OMICIDIO DI CIVILI
5 febbraio 2006: negli ultimi tre anni l’esercito ugandese (UPDF) ha giustiziato nel Nord del paese 26 soldati riconosciuti colpevoli dell’omicidio di civili, rende noto il Rapporto 2003-2005 sui provvedimenti presi dall’Esercito nella regione contro le violazioni dei diritti umani.
Presentando il Rapporto lo scorso 3 febbraio, il Generale dell’Esercito Aronda Nyakarima, ha detto che i militari sono stati fucilati o impiccati.
Dei 26 giustiziati, 11 sono stati messi a morte nel 2003, sette nel 2004 e altri otto nel 2005.
Tra i nomi dei giustiziati compare quello del soldato Joel Lubangakene, impiccato per l’omicidio del civile Ojok Ojara, avvenuto il 5 dicembre 2005. Il Rapporto rende noto che nel triennio in questione le corti marziali della regione hanno riconosciuto colpevoli sette soldati per stupro, 10 per rapina e altri quattro per diserzione.
Vengono citate anche le condanne del tenente John Aburin e di altri nove militari per l’aggressione contro membri del Parlamento a Acholi-bur nel distretto Pader.
“L’Esercito ha punito i propri militari che hanno commesso violazioni dei diritti umani nel Nord”, ha detto il Generale Aronda, evidenziando il ruolo del UPDF nella protezione e promozione di questi diritti. I vertici dell’Esercito – ha continuato Aronda – hanno istituito un dipartimento diritti umani inserito nella rete delle organizzazioni per i diritti umani in modo da accrescere la capacità dell’UPDF di monitorare e documentare le violazioni in questo campo.
Il Rapporto registra un miglioramento nelle relazioni tra militari e civili nel Nord: “Intendiamo continuare ad incrementare il nostro rapporto strategico con la popolazione”, ha concluso il Generale. (Fonti: www.monitor.co.ug, 05/02/2005)
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