IRAN. CONDANNATA A MORTE, LE SUE OPERE ESPOSTE A TEHERAN
23 ottobre 2006: E' stata inaugurata a Teheran una mostra dei dipinti di Delara Darabi, una ventenne condannata a morte in Iran, in attesa di essere giustiziata. La mostra intitolata "la prigioniera dei colori", rimarrà aperta fino al 27 di questo mese, presso la galleria Golestan. All'inaugurazione della mostra, organizzata dalla giornalista Assieh Amini, erano presenti molti ambasciatori europei. "Mancava l'ambasciatore italiano e questo ci ha sorpreso moltissimo, anche perchè l'Italia è uno dei paesi che più si batte per l'abolizione della pena di morte", ha commentato in un colloquio con l’agenzia AKI Assieh Amini.
Delara Darabi è stata condannata a morte per l’omicidio di sua cugina, che avrebbe commesso con un coltello all’età di 17 anni.
Un ragazzo oggi 21enne è stato riconosciuto come suo complice e condannato a dieci anni di reclusione.
Per Abdolsamad Khorramshahi, avvocato di Delara, la ragazza è innocente, ma i giudici di tutti e tre i gradi di giudizio non hanno voluto crederle. In una lettera ai visitatori della mostra Delara scrive: "Da quando avevo 4 anni ho convissuto con i colori, per poi perderli a 17 anni. Da allora, senza i miei colori, vivo nel grigio di una cella con i muri che si alzano all'infinito. Mi hanno condannato a morte per un reato non commesso e ora spero solo nei colori per riavere la vita".
L’ organizzatrice della mostra aggiunge che "Delara è fortemente depressa, in quanto da qualche mese le hanno proibito di dipingere". "Spero che la notizia dell'enorme successo che ha avuto la mostra possa aiutarla a sopportare la solitudine e la violenza del carcere". (Fonti: Aki, 23/10/2006)
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