LIBIA. MINISTRI DEGLI ESTERI UE, “INACCETTABILE” CONDANNA INFERMIERE BULGARE
22 gennaio 2007: i ministri degli esteri della Ue esprimono "grave preoccupazione" per "l'inaccettabile" verdetto emesso in Libia nei confronti delle cinque infermiere bulgare e del medico palestinese, condannati a morte con l’accusa di aver infettato centinaia di bambini con il virus Hiv. Da Bruxelles, i Ministri "ribadiscono, in linea di principio, l'opposizione dell'Ue alla pena di morte in tutte le circostanze" e, nello specifico, "si aspettano una conclusione rapida della vicenda giudiziaria nel rispetto degli standard accettati internazionalmente".
La condanna emessa nei confronti dei sei operatori sanitari – proseguono i Ministri – “ignora le prove solide fornite da esperti di fama internazionale sull'innocenza degli imputati". Per il ministro degli esteri italiano, Massimo D’Alema, il processo presenta "molti aspetti discutibili". (Fonti: Apcom, 22/01/2007)
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