MAROCCO. RICHIESTE DI ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
2 giugno 2008: la recente scoperta in Marocco di fosse comuni contenenti vittime di esecuzioni extra-giudiziarie ha rilanciato nel paese il dibattito sui diritti umani e sull’abolizione della pena di morte.
Driss Lagrini, docente di diritto pubblico presso la Alkadi Iad University di Marrakech, sostiene che “l’abolizione della pena di morte è un dovere”, sottolineando che “sono circa 500 i reati punibili nel paese con la pena capitale”.
“Lo stato ha bisogno di dimostrare una seria volontà abolizionista”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione per la Comunicazione e la Riforma, Abdeljawad Achehbar, secondo cui “il rinvenimento delle fosse comuni testimonia quanto profondamente il diritto alla vita sia stato violato in Marocco, anche di recente, ed i responsabili mai portati alla sbarra. Ora ci vogliono garanzie che tutto questo non potrà più ripetersi.”
La richiesta di abolizione formale della pena di morte viene avanzata anche dallo scrittore e giornalista Mohamed Nabil: “l’abolizione è necessaria, anche se non sufficiente”. (Fonti: IPS, 02/06/2008)
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