CINA. VICESINDACO CONDANNATO A MORTE PER TANGENTI NEL JIANGSU
23 ottobre 2008: l’ex vice sindaco di Suzhou, nella provincia cinese di Jiangsu, è stato condannato a morte per tangenti ed appropriazione di fondi pubblici dal Tribunale Intermedio del Popolo di Nanjing, riporta la stampa ufficiale, senza tuttavia precisare la data della condanna.
Jiang Renjie, 60 anni, tra il 2001 ed il 2004 avrebbe intascato sotto forma di tangenti 108 milioni di yuan (14,6 milioni di dollari) da cinque imprenditori edili, appropriandosi inoltre di fondi pubblici.
Originario della provincia dell’Hubei, Jiang è stato vice sindaco di Suzhou da febbraio 2001 per poi essere destituito sul finire del 2004 e sottoposto alle indagini del Dipartimento Disciplinare della Commissione provinciale del Partito Comunista.
Nel maggio 2006 la Procura di Nanjing lo ha formalmente incriminato.
Contro la condanna a morte Jiang ha presentato appello. (Fonti: Agence France Presse, Shanghaidaily.com, 23/10/2008)
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