UGANDA: FIRME CONTRO DDL ANTI-GAY
1 marzo 2010: gli oppositori del disegno di legge ugandese contro l'omosessualità hanno consegnato al parlamento locale una petizione firmata da 450.000 persone in tutto il mondo.
Secondo quanto scrive la Bbc, si tratta del più recente tentativo di bloccare la legge, che prevede anche la pena di morte per alcuni atti omosessuali.
Il presidente americano Barack Obama aveva già definito "odioso" il disegno di legge, condannato anche dall'Unione europea e da diversi ministri dei paesi del Vecchio continente.
Tra i firmatari della petizione, promossa dal gruppo Avaaz, ci sono anche molti ugandesi, che si aggiungono così alla campagna contro il ddl promossa dal prete anglicano Canon Gideon Byamugisha e seguita da attivisti per la lotta all'Aids e organizzazioni civiche.
Gli atti omosessuali sono già illegali in Uganda ed il testo in discussione propone di aumentare la pena da 14 anni di carcere all’ergastolo. Propone inoltre la pena di morte per “omosessualità aggravata”, nel caso in cui cioè uno dei partecipanti sia minorenne, affetto da HIV, disabile o “recidivo”.
Da parte sua il governo ritiene che la legge uscirà ammorbidita dall'iter parlamentare, prima di essere approvata e di entrare in vigore.
Il ddl nasce per iniziativa personale di un parlamentare, quindi il governo fa sapere di non poter intervenire direttamente prima del voto parlamentare.
Lo sponsor del disegno di legge, David Bahati, sostiene di voler difendere la cultura dell’Uganda. (Fonti: Apcom, BBC, 01/03/2010)
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