BIHAR (INDIA): 16 CONDANNE CAPITALI PER STRAGE ‘INTOCCABILI’
7 aprile 2010: 16 persone sono state condannate a morte in India, nello stato nord-orientale del Bihar, in relazione al massacro, avvenuto nel 1997 nel distretto di Jehanabad, in cui 58 “intoccabili” (Dalit) furono uccisi dalla Ranbir Sena, una milizia al servizio di potenti proprietari terrieri.
Nello stesso caso, altri dieci imputati sono stati condannati all’ergastolo e multati di 31.000 rupie ciascuno dal giudice distrettuale Vijay Prakash Mishra.
I 58 Dalit, incluse 27 donne e 16 bambini, furono uccisi con armi da fuoco nel villaggio di Laxmanpur Bathe, il 1° dicembre 1997, provocando un forte shock in tutto il Paese.
Le vittime, braccianti agricoli con le proprie famiglie, erano sostenitori del Partito Comunista dell’India (Marxista-Leninista). Obiettivo dei mandanti della strage sarebbe stato quello di terrorizzare i simpatizzanti del partito e rafforzare il potere esercitato dai proprietari terrieri nel Bihar centrale.
Circa 90 dei 152 testimoni del massacro hanno deposto in tribunale. (Fonti: PTI, 07/04/2010)
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