RUANDA OSPITERA’ CONFERENZA SU PENA DI MORTE
30 agosto 2011: esperti internazionali provenienti da vari paesi, di cui 25 africani, si incontreranno a Kigali il mese prossimo per discutere sull’eliminazione della pena di morte.
L’incontro, di due giorni, è previsto a partire dal 13 ottobre e aprirà un grande dibattito sulla necessità di abolire la pena di morte nel continente africano.
Il Ruanda ha abolito la pena di morte nel 2008.
La conferenza è organizzata dal governo ruandese insieme a “Nessuno tocchi Caino” e con il sostegno dell’Unione Europea, dell’Unione Africana e della Coalizione Mondiale Contro la Pena di Morte.
In un’intervista esclusiva al “New Times” il ministro della giustizia Tharcisse Karugarama ha sottolineato che alcuni paesi africani hanno abolito la pena di morte, aggiungendo che è fondamentale condividere tale esperienza con altri per capire in che modo la pena capitale può essere eliminata.
Karugarama ha poi aggiunto che “Si tratta di una conferenza molto importante non solo per il Ruanda ma anche per altri paesi. Il Ruanda ha beneficiato dell’abolizione della pena di morte ed ora vuole condividere tali benefici con gli altri paesi. C’è uno sforzo congiunto tra il nostro governo e questi soggetti teso a creare il clima adatto per un profondo dibattito intellettuale su tale argomento.”
Tutti gli stati membri dell’Unione Africana hanno sottoscritto la Carta Africana dei Diritti dell’Uomo e dei Popoli, entrata in vigore il 21 ottobre 1986, e per molti in Africa la pena capitale è considerata una violazione dell’articolo 5 della Carta, in particolar modo quando si parla di divieto di punizioni crudeli e di trattamenti inumani e degradanti.
L’articolo 5 stabilisce infatti che: “Ogni individuo ha diritto al rispetto della dignità inerente alla persona umana e al riconoscimento del suo status giuridico. Sono vietate tutte le forme di sfruttamento e di svilimento dell'uomo, specialmente la schiavitù, la tratta degli schiavi, la tortura, punizioni crudeli e trattamenti inumani e degradanti.” (Fonti: allafrica.com, 30/08/2011)
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