USA: POSSIBILE CONDANNA A MORTE PER MASSACRO IN AFGHANISTAN
18 marzo 2012: Robert Bales, il sergente che in Afghanistan ha ucciso 16 civili, è passibile di condanna a morte.
Lo dice il suo avvocato, John Browne: “Di certo ora non possiamo escludere che verrà chiesta la pena di morte, speriamo di poterlo fare in seguito”.
Bales, 38 anni, bianco, è stato trasportato in aereo in un carcere militare di massima sicurezza a Fort Leavenworth, in Kansas.
Bales è accusato di aver ucciso, nella notte tra il 10 e l’11 marzo a Panjwai, nella provincia di Kandahar, 16 persone, tra cui 9 bambini e 3 donne. Secondo i suoi superiori avrebbe agito in stato di ubriachezza, il suo avvocato invece sostiene si sia trattato di problemi mentali legati a due ferite riportate in combattimento in Iraq, e all’essere stato accanto ad un commilitone che il giorno prima aveva perso una gamba in una esplosione.
Le accuse contro Bales dovrebbero essere formalizzate nell’arco di 2 settimane, e a quel punto la difesa avrà 90 giorni per prepararsi al processo. Fonti militari hanno reso noto che Bales da civile era rimasto coinvolto in non meglio precisati “incidenti” causati dall’alcol, e che nel 2002 gli era sto ordinato di frequentare un corso per il controllo dell’aggressività.
I suoi vicini a Lake Tapps, nello stato di Washington, invece lo descrivono come un buon padre che amava giocare con i propri figli di 3 e 4 anni. La moglie Karilyn ha detto che recentemente era rimasto deluso per una mancata promozione. (Fonti: The Mirror, 18/03/2012)
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