PAKISTAN: SCADUTA LA MORATORIA DELLE ESECUZIONI
4 luglio 2013: il nuovo Governo del Pakistan ha annunciato la fine della moratoria sulle esecuzioni, ha detto un funzionario.
Sotto il precedente Governo guidato dal Pakistan People’s Party (PPP), nessuno tranne un soldato condannato dalla corte marziale è stato messo a morte dal 2008.
Ma il PPP ha subito una pesante sconfitta nelle elezioni dell’11 maggio, che ha portato al potere il Pakistan Muslim League-N (PML-N), il partito di centro-destra del Primo Ministro Nawaz Sharif.
Il decreto presidenziale che nel 2008 ha imposto una moratoria sulla pena di morte è scaduto il 30 giugno 2013.
“Il nuovo Governo ha deciso di occuparsi di tutti i casi di esecuzione esaminandoli nel merito”, ha detto il portavoce del ministero Umer Hameed. “Il Governo ha dato istruzioni chiare per rivedere questi casi uno a uno e non vi sarà alcuna amnistia generale per i detenuti in attesa di esecuzione.”
Il portavoce del Ministero degli Interni ha detto che circa 450 detenuti sono in attesa di esecuzione e i loro casi saranno esaminati mostrando una particolare comprensione verso detenuti che rientrano in una “categoria speciale”, come le donne e gli anziani. (Fonti: AFP, 04/07/2013)
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