ARABIA SAUDITA: 90 ESECUZIONI DA INIZIO ANNO
28 maggio 2015: l'Arabia Saudita ha decapitato un trafficante di droga pakistano, continuando ad incrementare nel Paese l’uso della pena di morte che un Relatore delle Nazioni Unite ha definito "molto inquietante".
Ihsan al-Amin è stato giustiziato a Riad dopo essere stato riconosciuto colpevole di traffico di eroina, ha detto il Ministero degli Interni in una dichiarazione diffusa dalla Saudi Press Agency.
Diventano così 90 le persone giustiziate finora quest’anno nel Regno, rispetto alle 87 messe a morte in tutto il 2014, secondo conteggi della AFP.
Circa la metà delle persone giustiziate sono stranieri.
L'aumento delle esecuzioni in Arabia Saudita è "fuori linea" rispetto alle tendenze globali, dal momento che numero di esecuzioni e Stati che applicano la pena di morte sono in diminuzione, ha dichiarato il 27 maggio Christof Heyns, Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziarie, sommarie o arbitrarie. (Fonti: Afp, 29/05/2015)
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