ARKANSAS (USA): PROSEGUE LA BATTAGLIA LEGALE SULLE ‘SECRECY LAWS’
27 ottobre 2015: secondo la vice procuratrice generale Jennifer Merritt, le ditte che hanno intermediato i farmaci letali hanno mentito confidando di poter contare sulle “secrecy laws”.
Lo ha detto durante l’udienza davanti al giudice Wendell Griffen che sta esaminando il ricorso di 9 detenuti del braccio della morte dell’Arkansas, ricorso che contesta proprio la pretesa dello stato di tenere segreti i dati principali circa l’approvvigionamento dei farmaci letali.
Lo scorso mese la Associated Press disse di aver probabilmente identificato 3 ditte coinvolte nella fornitura di farmaci letali all'Arkansas. Oggi nella sua deposizione la Merritt ha detto che l’Ufficio del Procuratore Generale ha appurato che le ditte di intermediazione (senza precisare quali) hanno acquistato i farmaci da grossisti i quali avevano posto limitazioni contro il possibile uso nelle camere della morte. Le ditte hanno comunque sottoscritto il contratto, confidando di poter violare la clausola grazie alla “secrecy law” in vigore nello stato.
Il giudice Griffen ha in parte contestato la dichiarazione della rappresentante del Procuratore Generale, ricordando che in udienza precedenti anche la Procura aveva sostenuto la necessità di proteggere l’identità dei mediatori commerciali.
Il giudice Griffen il 9 ottobre aveva sospeso tutte le esecuzioni nello stato in attesa di definire il ricorso.
Il 20 ottobre la Corte Suprema di stato aveva accolto solo in parte il ricorso della pubblica accusa, e aveva revocato la sospensione delle esecuzioni di Griffen, sostituendola però contestualmente con una a propria firma.
Quanto emerso oggi avrà probabilmente conseguenze nel tempo, considerato che nell’arco dell’ultimo mese tre diversi casi hanno sollevato pesanti dubbi sull'abuso che le amministrazioni penitenziarie fanno delle leggi sulla protezione delle fonti. Prima in Oklahoma si è scoperto che una esecuzione è stata effettuata con un farmaco sbagliato, e una seconda esecuzione con lo stesso farmaco è stata interrotta solo all'ultimo minuto. Poi in Texas e Arizona sono stati sequestrati i farmaci letali provenienti dall'India senza le necessarie autorizzazioni federali, e oggi che le ditte che importano quei farmaci possono mentire nei loro contratti internazionali grazie alla protezione che ritengono di poter avere in patria. (Fonti: Associated Press, Nessuno tocchi Caino, 27/10/2015)
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