IRAN: ROUHANI CHIEDE LEGGI PIÙ SEVERE SUGLI ‘OMICIDI D'ONORE’ DOPO L'UCCISIONE DI ROMINA ASHRAFI, UNA RAGAZZA DI 13 ANNI
31 maggio 2020: Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha chiesto leggi più severe per affrontare i cosiddetti "delitti d'onore" dopo che l'uccisione particolarmente scioccante di una ragazza adolescente, presumibilmente da parte di suo padre, ha suscitato una protesta nazionale. Il 27 maggio 2020 Rouhani ha spinto per la rapida adozione di progetti di legge pertinenti, alcuni dei quali apparentemente circolano da anni tra i vari organi decisionali iraniani senza risultati tangibili. La sollecitazione arriva dopo che la tredicenne Romina Ashrafi è stata uccisa la scorsa settimana a Hovigh, una cittadina di circa 5.000 persone nella provincia di Gilan, circa 320 chilometri a nord-ovest di Teheran. Secondo i media locali iraniani la vittima, conoscendo l’opposizione della famiglia, era scappata di casa per sposare un uomo adulto, un sunnita di 35 anni, di cui si era "innamorata". Dopo 5 giorni di “fuga” Romina e il suo “fidanzato”, Bahamn Khavari, sono stati rintracciati, e la giovane, come prevede la legge iraniana, è stata riportata a casa dalla polizia, nonostante la sua insistenza sul fatto che suo padre fosse una persona di temperamento e che la sua vita sarebbe stata in pericolo. La notte del 21 maggio 2020, mentre Romina Ashrafi dormiva, il padre, Reza Ashrafi, l’ha decapitata con un attrezzo agricolo, una falce. Dopo l'omicidio, il padre si è costituito alla polizia, e ha confessato. Il governatore del distretto di Hovigh, Kazem Razmi, ha dichiarato che l'uomo è in custodia, accusato di omicidio, e che le indagini sul caso sono ancora in corso. Nel frattempo Masoumeh Ebtekar, la vicepresidente dell'Iran con la delega per le donne e la famiglia, ha reso noto che da Rouhani sarebbe arrivato un "ordine speciale" per indagare sull'omicidio. Secondo l'articolo 220 del codice penale islamico, il padre rischia al massimo una condanna a 10 anni. Secondo il codice penale islamico, era il "guardiano" di Romina, quindi il caso non è trattato come un normale omicidio “qisas”, quelli che vengono puniti in automatico con la legge del taglione, ossia la pena di morte. Occasionalmente i media iraniani riportano casi relativi a delitti d'onore compiuti da parenti, di solito membri di una famiglia di sesso maschile, quando le azioni di donne e ragazze sono percepite come una violazione delle tradizioni conservatrici sull'amore, il matrimonio e il comportamento pubblico. Non è noto quante donne e ragazze muoiano per tali omicidi. Nel 2014, un funzionario della polizia di Teheran aveva riferito che il 20% di tutti gli omicidi nel paese erano omicidi "d'onore". Apparentemente il fidanzato di Romina non sarà perseguito perché in Iran l’età legale per una donna per sposarsi è 13 anni, sebbene l'età media del matrimonio per le donne iraniane sia 23 anni. (Fonte: Radio Farda, 28/05/2020)
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