RD CONGO: MILITARI E CIVILI CONDANNATI A MORTE PER VENDITA DI ARMI AI RIBELLI
28 maggio 2022: Un tribunale militare della Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha condannato a morte otto soldati e tre civili per aver venduto armi a un gruppo ribelle. In un'udienza pubblica il 27 maggio 2022, il presidente del tribunale, il colonnello Kelly Dianga, ha condannato a morte gli otto militari, inclusi tre ufficiali, dopo che erano stati giudicati colpevoli di associazione a delinquere, crimini di guerra e partecipazione a un movimento insurrezionale. Anche i tre civili – due donne e un uomo – sono stati condannati a morte per il coinvolgimento nella vicenda, ha detto il presidente del tribunale, mentre altri due civili sono stati condannati a 10 anni di reclusione. Un altro soldato e un civile sono stati assolti per mancanza di prove. Mentre la Repubblica Democratica del Congo osserva una moratoria di fatto sulle esecuzioni capitali dal 2003, i tribunali continuano a emettere condanne a morte. Il processo si è aperto il mese scorso nella provincia di Ituri, con i sospettati accusati di aver fornito fucili e munizioni al famigerato gruppo CODECO, accusato di una serie di massacri etnici. CODECO – Cooperazione per lo Sviluppo del Congo – è un gruppo politico-religioso che sostiene di rappresentare gli interessi dell'etnia Lendu. Le comunità Lendu e Hema si sono scontrate a lungo prima dell'intervento delle forze di pace europee, con migliaia di persone morte tra il 1999 e il 2003. La violenza, compresi i massacri di civili, è ripresa dal 2017 con l’intervento del CODECO. (Fonti: Aljazeera, 27/05/2022)
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