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Un condannato per stupro viene mostrato prima dell'esecuzione, aprile 2002 |
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CINA. DIECI ESECUZIONI PER LA FESTA DEL LAVORO
27 aprile 2006: dieci persone sono state giustiziate mediante iniezione letale in diverse province della Cina.
Le esecuzioni sono avvenute all’approssimarsi della Giornata del Lavoro, nell’abituale tentativo da parte delle autorità di scoraggiare i crimini durante le festività.
Le prime sette persone sono state messe a morte a Lanzhou, nella provincia del Gansu, riporta il Lanzhou Morning Post.
Tre di queste erano state riconosciute colpevoli di aver derubato e ucciso 11 prostitute, nel 2003. Avrebbero inoltre mangiato fegato e reni delle vittime, sciogliendo poi i cadaveri con degli acidi.
Un altro giustiziato era stato riconosciuto a capo di una banda responsabile di 30 tra sequestri e rapine. Tra i sette giustiziati, anche una donna che avrebbe ucciso un’infermiera cui imputava la propria infertilità e un omosessuale che avrebbe ucciso il proprio partner.
Nella città di Haikou, sull’isola di Hainan, due persone sono state giustiziate per aver rapinato e ucciso un autista di taxi, riporta il sito web Hainan News.
Lo Huashang Morning Post riporta infine che a Fuxin, nella provincia del Liaoning, un insegnante di arti marziali di una scuola pubblica è stato giustiziato per gli stupri di nove giovani allieve, avvenuti tra il 2003 e 2005. (Fonti: Agence France Presse, 28/04/2006)
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