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La presidente filippina Gloria Arroyo |
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FILIPPINE. INIZIATO DIBATTITO PARLAMENTARE SULL’ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
17 maggio 2006: la Camera dei
Rappresentanti filippina ha iniziato il dibattito sul disegno di legge che
prevede l’abolizione della pena di morte nel paese.
Si tratta del Disegno di
legge 4826, “Legge per la proibizione dell’applicazione della pena capitale
nelle Filippine”, già classificato come urgente dalla presidente Gloria
Macapagal-Arroyo.
Per il deputato Edcel
Lagman, uno dei firmatari del disegno, l’applicazione della pena di morte nel
paese non rispetta la legge, che richiede l’esistenza di “ragioni convincenti”
per giustificare la sua imposizione.
Citando cifre fornite
dalla Polizia Nazionale Filippina, Langman ha evidenziato come l’applicazione
in passato della pena capitale nel paese non abbia portato ad una diminuzione
dei crimini.
”E’ più probabile che l’effetto deterrente sia costituito non dalla severità
della pena, ma dalla rapidità dell’arresto, del processo, e dalla certezza
della condanna in caso la colpevolezza venga provata al di là del ragionevole
dubbio”, ha detto Lagman, che ha poi ridimensionato il vasto sostegno pubblico
in favore della pena di morte, definendolo un prodotto della “disinformazione e
non basato sui fatti”.
Se l’opinione pubblica
fosse informata sulla realtà della pena di morte e sulla crudeltà delle
esecuzioni – sostiene il Deputato - molte persone chiederebbero la sua
abolizione.
“Lo Stato non dovrebbe essere condizionato
dall’opinione popolare. Deve agire
per il bene di tutti, non soltanto della maggioranza. E’ veramente penoso per
lo Stato commettere omicidi perché la maggioranza lo esige”. (Fonti: INQ7.net, 17/05/2006)
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