CANADA. OTTAWA CHIEDE GARANZIE ALLA CINA
25 maggio 2006: il primo ministro canadese Stephen Harper ha detto che “continuerà ad insistere” con il governo cinese affinché Lai Changxing non sia condannato a morte se rimpatriato in Cina, possibilità che Pechino si è finora rifiutata di escludere.
“In caso contrario – ha detto Harper – il Governo si terrà fuori da questo caso”.
Dopo essere fuggito in Canada, dal 2000 Lai cerca di ottenere lo status di rifugiato ed attende ora la decisione del tribunale sulla sua estradizione.
Le autorità cinesi, per cui l’uomo è stato a capo in Cina di una grossa organizzazione dedita a traffici illegali, non hanno escluso la condanna a morte qualora fosse riconosciuto colpevole.
“Se rimpatriato, riceverà un equo processo in accordo con la legge”, ha detto un portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Liu Jianchao.
Secondo funzionari canadesi, l’ex primo ministro del Canada Jean Chretien avrebbe ottenuto dall’ex presidente cinese Jiang Zemin l’assicurazione che Lai non sarà giustiziato. (Fonti: Agence France Presse, 25/05/2006)
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