UGANDA: CORTE SUPREMA, COMMUTAZIONE IN ERGASTOLO DOPO TRE ANNI NEL BRACCIO DELLA MORTE
20 gennaio 2009: la Corte Suprema ugandese ha stabilito che debbano essere commutate in ergastolo le condanne a morte dei prigionieri che si trovano in carcere da più di tre anni.
Pur confermando la costituzionalità della pena capitale, la Corte ha definito “eccessivo un periodo di tre anni trascorso nel braccio della morte in attesa dell’esecuzione”.
Era stata un’organizzazione per i diritti umani, la “Foundation for Human Rights Iniziative”, a presentare il ricorso per conto di 417 condannati a morte.
“Si tratta di uno sviluppo molto significativo dal momento che molti dei prigionieri nel braccio della morte si trovano lì da più di tre anni”, ha commentato Livingstone Sewanyana, direttore esecutivo dell’Organizzazione, secondo cui la sentenza della Corte Suprema riguarda circa 330 dei suoi assistiti.
I giudici della Corte hanno inoltre chiesto al Parlamento di “riaprire il dibattito su quanto sia desiderabile la pena di morte nella nostra Costituzione”. (Fonti: AFP, 21/01/2009)
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