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Sakineh Mohamamadi Ashtiani |
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IRAN: CONDANNATA ALLA LAPIDAZIONE PER ADULTERIO
30 giugno 2010: una donna è stata condannata alla lapidazione in Iran dopo essere stata riconosciuta colpevole di adulterio. Originaria della città di Tabriz, Sakineh Mohamamadi Ashtiani, 43 anni e madre di due figli, è stata accusata di intrattenere relazioni extraconiugali con due uomini, a loro volta giudicati responsabili dell’omicidio di suo marito. L’infedeltà in Iran è illegale e solitamente punita con il carcere e le frustate. Il codice penale della Repubblica Islamica consente la condanna a morte nei casi di adulterio, tuttavia l’esecuzione mediante lapidazione è rara. La Ashtiani avrebbe respinto le accuse, chiedendo tuttavia la grazia alle autorità locali. “Se ho fatto qualcosa di sbagliato, sono pentita.” La richiesta di clemenza è stata però respinta.
I suoi due figli, Fasride di 16 anni e Sajjad di 20, stanno conducendo una battaglia per la sua liberazione.
L’avvocato difensore della donna, Mohammad Mostafaie, dice che la sua esecuzione è imminente. La Ashtiani è entrata in carcere dopo essere stata condannata a subire 99 frustate per “relazioni illecite”. “In seguito è stata processata per omicidio e giudicata colpevole, ed è stata condannata a morte mediante lapidazione”, riporta il Jerusalem Post. Gli attivisti per i diritti umani ricordano che l’omicidio in Iran è punito con l’impiccagione, ipotizzando quindi che il processo per adulterio della Ashtiani sia stato riaperto nel corso di quello per l’omicidio del marito, portando alla condanna alla lapidazione. (Fonti: Jerusalem Post, ANI, 30/06/2010)
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