CINA: CORRUZIONE, FUNZIONARIO CONDANNATO A MORTE
9 settembre 2010: un alto funzionario anti-corruzione è stato condannato a morte in Cina con l’accusa di aver accettato tangenti, rende noto l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, precisando che la pena è stata sospesa per due anni.
Si tratta di Wang Huayuan, 62 anni, che secondo il Tribunale Intermedio del Popolo di Zaozhuang, nella provincia orientale di Shandong, avrebbe preso 1 milione di dollari per aiutare degli uomini d’affari ad evitare l’arresto.
Wang era stato arrestato lo scorso anno, quando le autorità cinesi lanciarono una campagna nazionale contro corruzione ed organizzazioni criminali, che ha finora portato a 256.000 arresti.
L’imputato è stato riconosciuto colpevole di aver abusato del proprio incarico di segretario della commissione ispettiva del Partito Cominista nelle province di Guangdong e Zhejiang, tra il 1998 e 2009.
Il tribunale ha definito “enormi” le tangenti prese da Wang, il cui crimine è “estremamente grave”, tuttavia considerando che l’uomo ha collaborato con gli investigatori, confessato e restituito i soldi illegalmente ottenuti, la pena è stata sospesa per due anni. (Fonti: Xinhua, Ansa, 09/09/2010)
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