BIELORUSSIA: CONDANNATI PER OMICIDI E RAPINE
14 settembre 2010: un uomo è stato condannato a morte in Bielorussia ed un altro all’ergastolo dopo essere stati riconosciuti colpevoli di rapine a mano armata e omicidi. Lo riporta l’emittente RFE/RL, che identifica il condannato a morte come Ihar Myalik ed il condannato all’ergastolo come Alyaksandr Sychou, originari della città di Homel ed appartenenti alla stessa banda criminale. Il tribunale della città di Mahileu li ha riconosciuti colpevoli di rapine e omicidi ai danni di quattro cittadini russi e moldavi, commessi nel 2009. Un attivista per i diritti umani di base a Mahileu, Barys Bukhel, ha seguito il caso, riferendo alla RFE/RL che i due sono membri di una banda che per diversi mesi ha rapinato persone alla guida di auto con targa straniera, sull’autostrada Mahileu-Hrodna.
Bukhel riferisce inoltre che la banda era composta da tre elementi, il cui capo era Alyaksandr Kozyrau, fondatore dell’Unione Bielorussa di Jujitsu ed Auto-Difesa. Myalik e Sychou erano due istruttori di arti marziali nell’ambito dell’organizzazione.
Tutti e tre erano stati arrestati un anno fa, tuttavia Kozyrau è morto quest’anno in carcere.
Sempre Bukhel ha detto che al processo Myalik e Sychou si sono dichiarati colpevoli, chiedendo clemenza al tribunale e perdono ai familiari delle loro vittime. Gli avvocati difensori hanno annunciato che presenteranno appello. (Fonti: RFE/RL, 15/09/2010)
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